“La creatività è una mente selvaggia e un occhio disciplinato”
Dorothy Parker

I miei progetti fotografici sono un viaggio profondamente personale, un’esplorazione visiva che attinge senza filtri alla mia fantasia più sfrenata. Ogni scatto è un frammento della mia anima, una ribellione contro il conformismo, un inno all’originalità che si manifesta in immagini spesso oniriche, a volte provocatorie, ma sempre autentiche. Non seguo le regole, le reinventato, creando mondi dove l’ordinario cede il passo allo straordinario.

Attraverso la mia fotografia, do vita a narrazioni visive che sono l’esatta traduzione della mia interiorità. Non si tratta solo di immagini, ma di veri e propri atti di libertà creativa, dove la fantasia è la bussola e l’anticonformismo il motore. Ogni progetto è un laboratorio di idee originali, un invito a guardare oltre il convenzionale e a scoprire la bellezza nell’insolito, nel sorprendente, nel totalmente mio.

Nei Ritratti ambientati la narrazione assume importanti quando si riesce ad iscrivere al meglio il soggetto nel suo ambiente: una dualità che deve essere resa al meglio per poter produrre un risultato di qualità ed originale. Che sia per un progetto fantasy, per uno shooting prettamente fashion, i ritratti ambientati che realizzo mirano a raccontare attraverso un ambiente sapientemente scelto la storia dietro al soggetto ritratto.

In “Ritratti Raccontati” rendo “facile” il raccontare se stessi, immortalando in una semplice foto di ritratto ciò che provi, senza fronzoli, senza pose preconfezionate, senza storture date dalle convenzioni sociali sull’estetica. In “Ritratti Raccontati” succede che “non ero in posa, ero io”.

Con “Ritratti Narrativi” porto la narrazione di un soggetto, di una storia sotto forma di ritratto ambientato, ma con la differenza che le foto sono “key frame” fondamentali a narrare gli eventi portanti della storia. Il tutto è approcciato come un progetto cinematografico, con storyboard, prop’s di scena, Macguffin ed elementi di collegamento che interconnettono diversi shooting in una macrostoria che solo l’immaginazione riesce s concepire e la macchina fotografia a raccontare.

In “Quadri sotto sopra” reinvento le opere pittoriche più o meno conosciute e famose in una chiave moderna, capovolgendo la messa in scena dell’opera senza intaccare il messaggio portante, la simbologia al suo interno. Un modo di utilizzare l’espressione pittorica di pittori ed artisti del passato come fonte di comunicazione moderna attraverso la fotografia.

Insomma, nei miei progetti l’immaginazione prende forma e colore, trasformando la realtà in visioni uniche e personali. Sono progetti che nascono dal cuore, alimentati da una fantasia che non conosce limiti e da un desiderio inarrestabile di rompere gli schemi. L’originalità è la mia cifra stilistica, il modo in cui interpreto il mondo, creando immagini che sfidano le aspettative e invitano lo spettatore a perdersi in un universo dove ciò che vuoi raccontare è l’unica regola.